Domenica Famila Wuber Schio vs Calligaris Triestina

Torna il campionato al PalaCampagnola dopo poco più di quattro mesi,  cioè da quel 4 Maggio che ha consegnato al Famila Wuber Schio il sesto scudetto. E’ fissato domenica 19 l’esordio casalingo che vede le orange ospitare la neo promossa Calligaris Triestina: palla a due, come da tradizione, alle 18.

supercoppa-2014_DSC3687“Abbiamo lavorato bene – dichiara Giustino Altobelli – anche se in settimana c’è stato qualche acciacco che, speriamo, non dovrebbero creare particolari problemi. Vedremo oggi nella rifinitura. In ogni caso, vogliamo continuare il percorso di miglioramento che abbiamo cominciato da quando il roster è completo. Trieste – continua il tecnico messinese – arriva dalla vittoria casalinga contro Orvieto e quindi armata di entusiasmo e libera mentalmente”.

E’ della stessa opinione, almeno per la parte psicologica del team triestino, Nevio Giuliani, coach della Calligaris: “E’ vero, dopo la vittoria in casa contro Orvieto nel primo match di A1 dopo tanti anni a Trieste, c’è un buon clima. Di più se consideriamo che Orvieto è un avversario “diretto” – sottolinea Giuliani – Arriviamo a Schio con l’intenzione di mettere tutto ciò che possiamo in un match oggettivamente difficile ma dirò alle mie giocatrici che se abbiamo una chance, anche solamente una su 1000, dobbiamo provare. A parte questo – conclude il tecnico – vogliamo costruire una certa mentalità che si acquisisce partita dopo partita. E’ il percorso che abbiamo intrapreso”.

Si torna, dunque, ad assaporare la torcida orange del PalaCamapgnola, la prima alla casa del basket scledense per Ogwumike. Una prima, d’altronde, è sempre una, come conferma Altobelli: “Riabbracciare i tifosi è sempre una bella sensazione, ti da carica e morale e, in questa fase iniziale di stagione, ti da il pieno di energia per il lungo cammino che ci attende”.

I capitani e gli arbitri scenderanno in campo con la maglietta della campagna “VIVA!” la campagna di sensibilizzazione sul tema della rianimazione cardiopolmonare con più di 100 eventi in 80 città diverse per imparare questo tipo di soccorso importantissimo.

L’obiettivo di “VIVA!” è informare la popolazione italiana sull’importanza di conoscere e saper eseguire le manovre che possono salvare la vita. Infatti, se i testimoni di un arresto cardiaco iniziano le manovre di rianimazione cardiopolmonare entro i primissimi minuti, prima dell’arrivo dell’ambulanza e del personale specializzato, le possibilità di sopravvivenza raddoppiano o triplicano”.

iva sliskovic