I conti sono presto fatti: dal 3 Gennaio 2016 il Famila Basket ha affrontato 10 partite di cui 7 in trasferta e 3 in casa: “Si, abbiamo fatto molti chilometri ma dieci partite con una sconfitta mi sembra buono” dice Cecilia Zandalasini. Buono, sicuramente, ma anche qualcosa di più: in mezzo ci sono le vittorie epiche contro Kursk e Fenerbache e proprio la vittoria a Istanbul (che non perdeva in casa da 5 anni) precede l’ultimo impegno in trasferta di questo inizio anno da “Tour Operator” che le orange hanno affrontato.

Una trasferta finalmente abbordabile dal punto di vista geografico,  considerato che Masciadri e compagne saranno di scena domani alle 18 al PalaTaliercio di Venezia.

Anche le lagunari arrivano dall’impegno infrasettimanale (Fiba Cup) in casa contro un’altra formazione turca, il Besiktas, confronto però che ha visto l’eliminazione delle orogranata dalla competizione. I sentimenti delle due formazioni alla vigilia di questa gara, quindi, sono molto diversi: se le scledensi arrivano con il vento in poppa sulla scia d’entusiamo per la vittoria contro la corazzata turca, le giocatrici di coach Liberalotto cercano riscatto. “Venezia ha fin qui dimostrato di essere un team quadrato e di talento – dice Zandalasini – è una squadra intensa che esprime un buon basket e giocare in casa in loro non è semplice per nessuno”.

Anche in considerazione del turno di andata del quale i tifosi sceldensi ricordano ancora l’overtime con canestro finale di Yacoubou che ha assegnato i 2 punti alle orange la partita di domani “va affrontata con la massima concentrazione – dice Zanda – perchè è così che esprimiamo la nostra pallacanestro migliore”.