Ultima di andata di Gu2to Cup: il Famila Wuber Schio è ospite della PF Broni sul cui campo le orange non vogliono perdere il passo preso in campionato.

Sarà anche una giornata di interesse per quanto riguarda la prossima Coppa Italia: Schio, già capolista consolidata (Lucca seconda insegue a 2 punti ma le scledensi hanno lo scontro diretto favorevole) aspetta di capire chi sarà l’avversaria delle semifinali (il quarto posto in classifica) tra Venezia, San Martino, Ragusa e Napoli in un complicato puzzle di risultati e quozienti canestri che si risolverà domenica sera.

Le sceldensi, tornate dalla lunga trasferta di Ekaterinburg giovedì, ha preparato la partita con la rituale concentrazione e determinazione: “Abbiamo lavorato bene anche se il viaggio l’abbiamo avuto un po’ sulle gambe – spiega Cecilia Zandalasini – ma sappiamo che è così e l’importante è recuperare al meglio. Rimane una buona prestazione a Ekat, contro una delle squadre più fisiche del mondo abbiamo lottato come nostro solito a lunghi tratti alla pari”.

A Broni non sarà semplice; un ambiente tradizionalmente caldo sosterrà la formazione pavese che può contare su un roster che ha molto rinnovato mettendo peso e tecnica nel pacchetto straniere che annovera la scudettata ex Lucca Wojta, la croata Premasunac e l’altra americana Lee.

“Hanno avuto innesti di qualità – dice il talento bronese di Schio, sulle avversarie – e non va sottovalutato tutto il team. Sono quasi al completo: noi dovremo fare la nostra partita applicando i nostri giochi, come sempre con massima determinazione”.

Per il resto, la giornata si annuncia come una grande festa per Zanda nel suo paese natale. “Sono molto contenta di poter tornare a casa, ci sono stata così poco in questi ultimi mesi. Mi manca molto. Poi l’ambiente, come si sa, è caldo con qualsiasi squadra, di più con Schio ma sono sicura che sarà una bella giornata di basket”.

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