Retina d’oro 2017 nella mani al presidente Cestaro, Masciadri e Zandalasini

Si è chiusa ieri sera a Schio con la consegna a delle Retine d’Oro 2017 – a Marcello Cestaro, Raffaella Masciadri e Cecilia Zandalasini – la settimana dei riconoscimenti assegnati da UniCredit basket. Presenti la dirigenza della Familia Basket , le giocatrici della squadra, lo staff tecnico e l’Assessore allo Sport del Comune di Schio.

“La Retina d’Oro è tornata a premiare tre grandi protagonisti del basket femminile – afferma Mauro Rufini, presidente di UniCredit Basket e ideatore del premio – Marcello Cestaro, presidente della Famila Schio, una società modello che ha sempre dato grande lustro alla pallacanestro italiana e due giocatrici simbolo del movimento come Raffaella Masciadri, la più vincente tra quelle in attività, la capitana della squadra e della Nazionale, e Cecilia Zandalasini una recente esperienza in Usa con il titolo Wnba ed una carriera che con Schio l’ha già portata ad essere grande protagonista nelle nostre nazionali giovanili e in quella maggiore.

“Sono lieto di trovarmi insieme a personaggi importanti del basket e non solo – ha commentato Marcello Cestaro – contento di aver dato grandi soddisfazioni al nostro pubblico e a tutto il mondo della pallacanestro femminile in anni difficili. E’ un ottimo riconoscimento anche per la città di Schio e un grazie alle Amministrazioni che ci hanno permesso di raggiungere questi traguardi.

“Ho accolto con piacere questo importante premio per la mia lunga carriera ma soprattutto per l’attenzione che la Retina d’Oro rivolge al basket femminile – sono le parole di Raffaella Masciadri – essere premiata insieme a Cestaro e Zandalasini dimostra che si tratta di un premio al lavoro che abbiamo svolto tutti insieme in questi anni. I valori e tutto quello che mi ha insegnato il basket cercherò di trasmetterlo a più gente possibile nella vita.

“ Sono onorata di aver ricevuto l’ambito premio – ha dichiarato Cecilia Zandalasini – insieme a due colonne portanti del basket femminile italiano. Un riconoscimento che mi sarà di grande stimolo per il futuro e il proseguo della mia carriera.