E’ raggiante. Certo, non sono molte le atlete a poter raccontare di aver portato a casa la prima Coppa Italia a 19 anni non ancora compiuti. Cecilia Zandalasini, quindi, ne ha ben donde di esprimere la sua contentezza: “Una sensazione bellissima: vincere la Coppa Italia con Schio, dopo una partita così tesa. Un’esperienza unica. Sapevamo che sarebbe stato molto difficile, Ragusa fin qui ha avuto una stagione straordinaria ma siamo rimaste concentrate fino alla fine e il risultato è stato dalla nostra”.
Con quella maglia di quel rosa così magnetico dal messaggio importante, nello stesso palazzetto dove 4 anni fa l’Emisfero Wuber Schio vinse la sesta Coppa quando Zandalasini aveva appena 15 anni e quelle macchia orange a esultare per ogni canestro: una cornice perfetta, una cartolina indimenticabile. Ma ogni sportivo sa bene che i festeggiamenti devono durare il giusto, la partita più importante è sempre la prossima. E la prossima sarà ancora Ragusa. Questa volta al PalaCampagnola, con la sempre splendida e presente tifoseria scledense a sostenere il team del presidente Cestaro e la diretta HD su Sky. Ieri sera sono ricominciati gli allenamenti e la concentrazione è ritornata a livelli altissimi proprio in vista del big match. “Mi aspetto una gara forse più dura di quella di domenica scorsa – dice Zanda – le avversarie arriveranno con motivazioni maggiori, noi giocheremo per agganciarle in classifica. Difendiamo il nostro campo, con la nostra gente. Sarà spettacolo”.