Non ha esattamente il destino nelle proprie mani il Beretta Famila Schio: certo è che contro Praga domani alle 20, le orange dovranno dare un motivo in più al fato per aiutarle. In palio la qualificazione ai playoff di Eurolega: vincere potrebbe non bastare, visto che Montpellier (avanti di 1 punto in classifica) gioca in trasferta a Cracovia e quindi bisognerà vedere cosa succede in Polonia per capire se l’ultima formazione italiana impegnata in Europa continuerà in ELW o approderà in Eurocup.
Nel frattempo la squadra ha lavorato sia dal punto di vista fisico (con il preparatore Ennio Sabbadin) che tecnico-tattico agli ordini di coach Procaccini. La vittoria su Napoli è stata un buon viatico per arrivare con maggiore serenità alla sfida contro le ceche. Ma Praga non è Napoli: “La forza di Praga è cosa nota – spiega il tecnico pesarese – un gruppo composto da giocatrici di alto profilo in un team consolidato che si conosce bene. Noi però siamo qua per provarci fino alla fine mettendocela tutta. Ripartiamo dalla buona prestazione di domenica con le ragazze che hanno avuto un buon approccio soprattutto in difesa; situazione, questa, che ci ha permesso di ripartire con canestri facili. Ora è necessario tenere alta la concentrazione per essere incisivi”.
Nove vittorie, quattro sconfitte (due a testa contro Kursk e Fener) per lo ZVVZ USK Praga; squadra forte e completa ma che Schio ha quasi messo in ginocchio nella partita di andata (74-73) dimostrando, una volta di più che, quando le orange serrano i ranghi e giocano compatte, possono competere alla pari in tutta Europa. “Avere un’identità difensiva importante – dice coach Procaccini – aiuta molto maggiormente nelle situazioni di transizioni veloci. Ovvio che in Europa diventa molto più difficile ma stiamo lavorando per consolidare la nostra identità di gioco e imporla quando siamo in campo”.