Fenerbahce troppo forte, trionfa 90-64 sul Beretta

Niente impresa del Beretta a Istanbul, Fenerbahce si conferma squadra troppo forte e si impone 90-64 in una partita senza storia. Dopo un primo quarto timoroso, chiuso già con 16 punti di svantaggio, le orange riescono a giocare le due frazioni centrali alla pari (21-21 e 19-18 rispettivamente), calando solo nell’ultimo quarto con un quintetto proveniente tutto dalla panchina. Buona la presenza a rimbalzo (44 contro 36) e le percentuali al tiro dall’arco nel primo tempo; pesante invece il dato delle palle perse (16) contro una difesa veramente di un altro livello. Nell’ultimo minuto di gioco arriva anche l’espulsione per coach Dikaioulakos per somma di falli tecnici.

 

Un uragano gialloblù da contenere
Le campionesse d’Europa dimostrano di giocare da subito una pallacanestro di altro livello: rapidità di esecuzione, ottime spaziature, enorme aggressività difensiva. Questo, unito all’incredibile talento offensivo, mettono subito in chiaro la direzione del match. Guirantes e Juhasz tengono il Beretta a contatto fino al 4’ (9-6), poi sale in cattedra Meesseman e Schio scivola 18-9 nonostante la fortunosa tripla di tabella di Reisingerova. Juhasz è particolarmente ispirata e porta le orange a quota 13 ma un 9-0 di break permette alle gialloblù di chiudere 29-13 la prima frazione.

In avvio di secondo quarto Fenerbahce tocca subito il +20 con un’indomabile Howard (saranno 17 punti alla pausa lunga) ma, per fortuna, il Famila riesce ad assorbire il colpo e ritrovare la bussola: parziale di 11-2 con le triple di Sivka, Parks e Verona e timido rientro in partita. Fenerbahce risponde con un controbreak con la solita Howard ma ancora Schio limita i danni prima di subire un sanguinoso canestro in contropiede a fil di sirena: 50-34 al ventesimo.

Finale amaro
Un paio di belle giocate di Guirantes, assieme ai canestri di Parks, muovono lo score orange ma Howard e Meesseman continuano a dominare il pitturato scledense facendo volare le campionesse d’Europa sul +24 al 25’ con coach Dikaioulakos costretto al timeout. Con pazienza, e sfruttando anche una serie di errori al tiro delle avversarie, il Beretta ritrova fiducia in attacco e segna ora con continuità grazie a Juhasz, Parks e Guirantes chiudendo la terza frazione sul 69-52.

Con un quintetto tutto italiano (spazio a Penna, Crippa e Keys), Schio riesce a tenere discretamente bene il campo, rispondendo alle scorribande dall’arco di Laksa e McBride e ai soliti canestri di Meesseman. Nell’ultimo minuto, però, coach Dikaioulakos perde la pazienza verso la terna arbitrale e rimedia un doppio fallo tecnico che gli costa l’espulsione. Gli ultimi punti sono tutti di McBride che chiude la contesa 90-64.

Fenerbahce Alagoz Holding – Beretta Famila Schio 90-64 (29-13, 50-34, 69-52)

ACS Sepsi-SIC: Uzun 4, Ozen ne, Howard 21, Onar 10, Meesseman 24, Anderson 4, Milic 7, Senyurek 2, McBride 11, Aydin ne, Lekovic ne, Laksa 7

Beretta Famila Schio: Juhasz 8, Bestagno 0, Sottana 0, Sivka 3, Verona 10, Guirantes 12, Crippa 3, Chagas 0, Parks 12, Keys 2, Penna 6, Reisingerova 8

Credit foto: FIBA