Il Beretta cade a Praga per 90-77

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Nella decisiva gara tre dei quarti di finale di Eurolega, l’USK Praga vince 90-77 una sfida condotta dal primo all’ultimo minuto. Serviva la partita perfetta e purtroppo questa è arrivata da parte di Praga: impeccabile l’approccio al match che ha messo subito alle corde le orange, spostando l’ago della bilancia dell’entusiasmo verso il piatto ceco. Questo ha permesso di mettere in ritmo anche la panchina gialloblù (impalpabile in gara uno e due) e togliere tanta fiducia invece alle scledensi. Ha vinto la squadra che ha giocato meglio e dispiace che sia accaduto proprio in gara tre viste le straordinarie prestazioni delle orange nei primi due confronti. Davvero ammirevole il tentativo finale di rientro che purtroppo, però, non si è concretizzato. Il sogno Final Four sfuma con tanto rammarico perché questa volta era davvero ad un passo dall’essere raggiunto.

Approccio alla gara perfetto di Praga che dopo due minuti e mezzo conduce già 11-4 grazie ad un attacco eccezionale e ad una difesa che non lascia respiro al gioco orange. Poco dopo, con la tripla di Conde e il contropiede di Thomas, il vantaggio tocca già la doppia cifra: 16-6. L’ingresso di Verona porta un po’ di energia e consente al Famila di ridurre lo svantaggio soprattutto con una De Shields ispirata: sua la tripla del 24-15.

È sui dettagli, però, che il Beretta non pone l’attenzione necessaria: Verona si perde Oblak sulla rimessa, libera di colpire dall’arco; Mestdagh si lascia rubare poi palla per il gioco da tre punti di Vorackova. L’USK vola quindi sull’onda dell’entusiasmo e trova certezze anche da quella panchina che finora non aveva dato un gran contributo: importanti i punti di Hanusova e Vyoralova per il massimo vantaggio sul 43-28. Sono nel finale di quarto Schio sfodera una buona difesa e un paio di eccellenti iniziative di Mestdagh per il 49-38 della seconda sirena.

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La tripla di Laksa in apertura di secondo tempo sembra un buon segno ma la difesa praghese torna subito a compattarsi e per il Famila si spegne la luce: arrivano i contropiedi di Conde e Thomas e le triple di Vorackova che affossano la gara già sul -20. Dikaioulakos chiama due timeout per provare a scuotere la sua squadra ma l’inerzia è completamente nelle mani delle avversarie che beneficiano anche di tutte le situazioni in cui anche un pizzico di fortuna fa la differenza. Al trentesimo Schio insegue 72-51.

Commovente l’ultimo quarto del Beretta che con tanto orgoglio getta il cuore oltre l’ostacolo e riapre la partita: Mestdagh segna ogni pallone le passi per le mani e così fa anche Sottana; con le loro triple e la difesa a zona il Famila si riporta addirittura fino al meno sette. Nel momento topico, però, la mano delle praghesi è glaciale: Vorackova prima e Conde poi puniscono la difesa orange, eliminando ogni speranza di rimonta. Finisce 90-77 alla Kralovka Arena: l’USK festeggia la qualificazione alle Final Four di Eurolega; per il Beretta, un’amara delusione al termine di una grande stagione europea.

La società ringrazia di cuore il gruppo di tifosi scledensi che nella notte di ieri hanno intrapreso questa eroica trasferta in pullman per sostenere la squadra in questa importantissima sfida.

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ZVVZ USK Praga – Beretta Famila Schio 90-77 (26-17, 49-38, 72-51)

ZVVZ USK Praga: Oblak 9, Hanusova 5, Halatkova ne, Conde 25, Vyoralova 2, Stankovic ne, Sipova ne, Vorackova 18, Thomas 19, Balintova ne, Jones 12, Sklenarova ne

Beretta Famila Schio: De Shields 14, Del Pero ne, Gaye 2, Mestdagh 26, Sottana 14, Gruda 8, Verona 7, Crippa ne, Andrè 0, Dotto ne, Keys 0, Laksa 6