Una serata memorabile per il Famila Wuber che vince in rimonta gara 2 sulla Reyer Venezia 86-79 e si porta sul 2-0 nella serie di finale scudetto. Una rimonta indescrivibile delle orange che rincorrono per 25 minuti le avversarie, bravissime a ricacciare indietro ogni tentativo di rientro con Berkani su tutte ma non solo. Eppure c’è un motto che è ormai un vero mantra della società del patron Cestaro: la gente come noi non molla mai. E così è anche stasera. Una partita che sembrava persa viene recuperata con uno sforzo ed un cuore incredibile, grazie in primis ad un’infinita capitana che si carica la squadra sulle spalle e la trascina ad un successo insperato. Vince Schio dopo un tempo supplementare e si porta 2-0 nella serie con la possibilità di giocarsi ora 3 match point.

Venezia guida il primo tempo
Gara 2 si apre come gara 1 con Venezia a segno da due punti e Schio da tre. Il copione, però, cambia subito perché Smalls mette in ritmo la Reyer dall’arco mentre Andrè buca a ripetizione la difesa ospite: 15-7 e timeout Mazzon. Minuto di sospensione che sistema le cose per le orogranata che vanno a bersaglio due volte dalla distanza (15-15) mentre le orange con Laksa e ancora Andrè (già a 10 punti) chiudono avanti 19-17 i primi dieci minuti.
Mazzon propone un quintetto piccolo che mette tanta pressione difensiva e frutta un break di 6-0 per il sorpasso. Schio tira male dall’arco soprattutto con Salaun (0/5) e riesce a segnare solo penetrando con Verona ed Andrè che pareggia ma lascia subito il campo per il 3° fallo personale. Le capitane, Pan e Sottana, salgono in cattedra tra punti, la prima, e assist la seconda mentre al 16’ Nicolodi firma la tripla del nuovo sorpasso. Keys e Salaun raccolgono solo un punto in lunetta e l’Umana costruisce il massimo vantaggio con Cubaj e Smalls: 30-36 al ventesimo.

Un finale folle
Piove subito sul bagnato in casa Famila perché Andrè, di nuovo a segno, va a commettere presto il 4° fallo personale su Kuier e deve lasciare la contesa sul 34-43. Keys prende il suo posto e, come nel primo tempo, si carica di responsabilità ma Venezia continua a punire ogni minimo errore delle orange: in particolare Berkani trova una tripla di tabella da oltre il logo a battere la sirena che vale il 40-48. È allora capitan Sottana a caricarsi la squadra sulle spalle tra attacchi al ferro e triple che trovano sempre le risposte delle avversarie: se non è Berkani è Pan. Il terzo quarto si chiude sul 48-55.
Sottana apre il quarto quarto con la tripla che trova la risposta glaciale di Villa, Salaun e Laksa si aggiungono allo show del tiro dall’arco ma è Berkani a rispondere prima e poi Villa con il gioco da tre punti: 62-70 al 37’. E qui inizia un finale clamoroso: il Famila rientra con Verona e la tripla di Juhasz (69-70), pareggia con Sottana a quota 72 ma ancora Berkani – 27 punti per lei – trova un’altra conclusione dalla distanza per il vantaggio Reyer 72-75 a 20” dal termine. Finita? Macchè! Palla a Laksa e ciuf: 75 pari e overtime.
Nel tempo supplementare Venezia è all’angolo e Schio punisce: 6-0 con Juhasz e Verona che diventa 11-2 con Laksa e Salaun. Il PalaRomare esplode per una vittoria che entra di diritto tra le più belle della storia scledense. Il Famila si porta sul 2-0 nella serie e giovedì al Taliercio avrà il primo match point per lo scudetto.
Famila Wuber Schio – Umana Reyer Venezia 86-79 (19-17, 30-36, 48-55, 75-75)
Famila Wuber Schio: Juhasz 9, Bestagno 1, Sottana 15, Zanardi ne, Verona 8, Salaun 16, Dojkic 2, Andrè 16, Keys 6, Laksa 13
Umana Reyer Venezia: Logoh ne, Berkani 27, Smalls 5, Villa 8, Nicolodi 5, Pan 9, Stankovic 4, Cubaj 12, Fassina 2, Santucci 0, Kuier 7