La preparazione atletica del Famila Wuber

È un inizio di stagione anomalo rispetto agli scorsi anni con buona parte del gruppo al lavoro già da lunedì 9 agosto affrontando difficoltà inusuali per la preparazione dell’annata orange, come il gran caldo che ha interessato anche la nostra città nelle ultime settimane.

Così il lavoro in particolare del preparatore atletico assume un ruolo chiave nel mettere le giocatrici nelle migliori condizioni possibili per allenarsi, ritrovare la migliore forma fisica e prepararsi ad una stagione lunga ed impegnativa.

L’avere poi un impegno di capitale importanza tra meno di un mese, le qualificazioni all’Eurolega, costringe lo staff tecnico ad un lavoro di grande intensità sin da subito.  “Siamo rimasti in contatto con le ragazze anche prima del loro arrivo a Schio” rivela Caterina Todeschini, preparatrice atletica del Famila Wuber “in modo tale che si presentassero già in buona forma per l’inizio degli allenamenti assieme non avendo quest’anno il tempo per un percorso di crescita più graduale”.

La pandemia ha reso poi quest’estate ricca di impegni per alcune atlete come Mestdagh e Gruda che a giugno hanno disputato l’Europeo in Spagna e Francia (terzo posto per il Belgio, secondo per la Francia) e sono poi volate a Tokyo per le Olimpiadi (bronzo per le transalpine). Così il 9 agosto è iniziato il lavoro di buona parte del gruppo orange mentre in queste settimane si stanno aggregando via via tutte le altre atlete: “Per loro c’è ovviamente un occhio di riguardo: nei primi giorni c’è un iter di adattamento ai ritmi della squadra. Inoltre va sincronizzato il lavoro di preparazione alla nuova stagione con il percorso di scarico dalle fatiche delle ultime competizioni da poco concluse”.