Le prime parole di Grigalauskyte in orange

Lituana classe 1992, Monika Grigalauskyte è la prima giocatrice straniera ad essersi aggregata alla squadra per la preparazione della nuova stagione. Monika rientra dallo stop della maternità che le ha regalato il suo primo figlio Joel che ora ha sei mesi. “Ora è un po’ diverso, ho delle responsabilità come mamma: appena finisco allenamento devo subito andare a casa da lui. Qui con me c’è mio marito che è davvero un grande aiuto: si occupa lui di tutto quando io non ci sono. Ma dopo allenamento è così bello tornare a casa e vedere il tuo bambino. Sapete quella cosa che si dice sulla forza di una madre…è tutto vero perché ti scordi della stanchezza accumulata e l’unica cosa che vuoi fare è passare del tempo con lui”.

Facendo il punto sulla prima settimana di allenamenti, le parole di Monika sono molto chiare sul metodo di lavoro di coach Dikaioulakos: “Ci stiamo allenando con grande intensità. Il processo richiede del tempo perché abbiamo un nuovo allenatore e nuove giocatrici. Stiamo provando molti esercizi diversi, è molto interessante e, ad essere sincera, il tempo vola allenandosi così“.

Nelle sue precedenti esperienze, la lunga lituana ha militato in formazioni note come Gdynia, Torun e Galatasaray misurandosi sempre con il palcoscenico dell’Eurocup. Ora il Beretta Famila è atteso invece da un insidioso turno di qualificazione all’Eurolega: “Siamo stati inseriti in un girone con avversarie di altissimo livello. Ci prepareremo al meglio: Schio è una squadra da Eurolega con aspettative e ambizioni sempre molto alte“.

Infine, il suo parere anche sul campionato italiano. La settimana scorsa FIP e LBF hanno reso noto il calendario della Techfind Serie A1 2021/22 (leggi la notizia) e a riguardo le idee di Grigalauskyte sono ben chiare: “Il campionato italiano è una realtà nuova per me per cui non la conosco molto bene. So che ci sono 5/6 squadre molto competitive ed altre forse di livello meno elevato ma ogni gara fa storia a sé. Tutti vogliono vincere contro i campioni e Schio lo è da lungo tempo: dovremmo scendere in campo sempre al massimo perché ogni partita sarà insidiosa”.