Questa lettera è per chiunque sia interessato al nostro viaggio attraverso le montagne, mentre da Schio ci dirigiamo verso Sopron (Ungheria). Per capire veramente la mente di chi scrive, prima bisogna leggere i suoi pensieri, le sue emozioni, quello che gli passa per la mente. Quindi, per quelli che mi seguono, dentro e fuori il campo da basket con le mie super compagne di squadra, per capire la mia “persona” – e non semplicemente come atleta: benvenuti in queste montagne russe di parole, emozioni, ed il mio modo di esprimermi. Avrete sicuramente già un po’ un’idea di come funziona il mio cervello se avete prestato attenzione a come sono in panchina durante le partite.

È un lunedì di metà dicembre 2022, è presto quando suona la mia sveglia: 6:30. Dovete capire una cosa una cosa: amo dormire, mi piace andare a letto presto e poi svegliarmi e avere tempo al mattino per rilassarmi, bevendo un caffè e farmi una doccia prima di iniziare la mia giornata. Mi piace la calma e il silenzio del mattino, accendere una candela mentre finisco di prepararmi la borsa prima di uscire. 

Oggi non c’è differenza. La mia candela è accesa, ho detto le mie preghiere per il viaggio, così che Dio e l’Universo ci proteggano nella strada, soprattutto per la possibilità di trovare neve e ghiaccio attraversando le montagne.

Oggi e domani sono giorni un po’ particolari per me. Andremo a giocare contro Sopron, che lo scorso anno ha battuto me e la mia ex squadra – Fenerbahce – nella finale di Eurolega. So che oggi è un nuovo giorno, sono con una nuova squadra, circondata da altre persone speciali che hanno già lasciato un segno nel mio cuore per sempre. Però questo non toglie l’amaro dalla bocca. Quel sapore che ti resta dopo aver perso una Final Four, e per di più contro una squadra che era la mia ex squadra. 

Siamo qui, sedute in questo pullman, avvolte nelle nostre coperte e appoggiate ai nostri cuscini. Non vi nascondo che fino a poco fa stavo dormendo pesantemente, sotto la mia copertina, con il copri occhi rosa scintillante e il cappellino per i miei capelli. Stavo dormendo benissimo, anche se non proprio comoda, ma il mio cervello stava riposando, gli occhi chiusi, circondata da persone di cui mi fido. Se non è un buon sonno questo…

Ah, dimenticavo: penso di aver mangiato il miglior croissant questa mattina appena salita in pullman. Gio ha portato la colazione a tutta la squadra. E ragazzi, quando vi dico che quel cornetto era paradisiaco, non esagero. Cioccolato e crema. Troppo buono. Quando torniamo mi sa che me ne andrò a prendere un paio.

Ho pensato di comprare un paio di regali per due persone speciali che ho a Sopron. Rhyne mi ha aiutato a portarli poi in pullman: caramelle e un unicorno gigante. 

Il ristorante era lungo l’autostrada, in mezzo alle montagne, molto carino e molto austriaco. Dentro al ristorante, per andare ai bagni, c’era uno scivolo accanto alle scale. Uno scivolo per bambini. Come tutti gli adulti, ho preso le scale. Riuscireste a indovinare chi ha preso, invece, lo scivolo? 

Si, forse avete indovinato tutti. Jasmine Keys, il sole della nostra squadra che sprigiona amore. Lei, con la sua risata contagiosa. Come ogni altro giorno, con questo gesto Jas mi ha ricordato di non lasciare mai andare quella parte bambina che c’è dentro di me. Di noi. E di tenere sempre lo spirito leggero e pieno di amore e vita. Per me questa è la qualità migliore di Jas.

Penso anche che la forza della nostra squadra sia questa: la gioia, i caratteri diversi, l’energia che porta ognuno di noi. Sì, siamo ognuna diversa dall’altra, ma questo non toglie il legame che si percepisce nel gruppo.

È sempre un giorno magnifico, anche in giorni lunghi come questo, quando sei circondato da persone che sono in grado di farti sentire bene.

Siamo di nuovo sedute in questo pullman e gli alberi sono coperti di neve. C’è nebbia ora, ma la nebbia mi piace e mi da un senso di pace. L’autista ha messo un po’ di musica, e ora siamo coccolate dalle note di James Brown – I Got You (I Feel Good).

Tante di noi stanno di nuovo dormendo, alcune guardano un film o una serie tv, altre leggono o ascoltano musica. Abbiamo ancora un paio d’ore davanti a noi prima di arrivare a Sopron, e prepararci per l’allenamento. 

È tempo di ricaricarsi perché questa giornata è tutt’altro che finita, nonostante queste infinite ore di viaggio.

Amanda Zahui B

ENGLISH VERSION

I will start this letter to whoever is interested to read about a trip through the mountains as we head over to Sopron (Hungary), by bus from Schio (Italy). By saying this, in order to truly understand a writer’s mind, you first have to read their thoughts, feelings and emotions. So for those who follow me, Amanda, out on the basketball court with my amazing teammates, in order to understand me as a human being, and not as simply as a basketball player: welcome to this rollercoaster of words, emotions and unique way of expressing myself. You have already gotten an insight on how my brain works if you have paid attention to me on the sideline during a game: I am all over the place.

It’s Monday, mid December 2022. It is early when my alarm goes off, matter of fact it is 6:30 in the morning. You have to understand one thing: I love sleeping, I like to get to bed early and then have a relaxing morning with a coffee and shower before I take on the day. I like peace and quiet, light a candle as I get my things in order before I head out the door. 

Today is no different. My candle is lit, my prayers are said, prayers for a safe trip, the God and the Universe will watch over the roads and our bus drivers as we head on out in possible snow and icy roads.

Though, today and tomorrow are a little bit different for me. We are going to face off with The Champions of last year’s Euroleague, we are going to face off with the team that beat myself and my former team Fenerbahce in the final last year. I know that today is a new day. I am with a new team, surrounded by yet another amazing group of humans. If anything, this group has already made a mark in my heart and soul as a family that will carry with me for the rest of my life. Though, this does not take away the sour take of losing a Final Four Final to a team you once used to play for. On top of it, Sopron was the first team I went to the Final Four with.

Either way, here we are all sitting, laying and bundled up in blankets and our pillows. I am not going to lie to you, I was dead asleep the first part of this trip. I have my silly pillow, my blanket, my pink with glitter eye mask and bonnet (a sleeping hat for the hair) on. I am sleeping so great, maybe not the most comfortable sleep but my brain is resting, my eyes are closed and I am warm, surrounded by people that I trust. So I would say that it was a pretty great sleep. 

Oh, I forgot to mention, I think I had the most amazing croissant this morning when I stepped on the bus, my sis Gio blessed the team with a little breakfast. And guys, when I tell you that this croissant was made in heaven and sent straight into my belly. It was a square chocolate croissant AND it had this cream on the inside. Woooooah, it was so great. When we get back I will go back to the restart across from the gym and grab me a couple, because…why not? 

I have two special young people in Sopron whom I love, so I got them some toys and a big teddy bear. And my little rookie, Rhyne, helped me carry the candy and the big fluffy unicorn. 

Alright, we are back on the bus after a successful lunch break. In the middle of the mountains, well kind of, we are surrounded by mountains. We stopped at this cute restaurant, which was very much Austria.

The restaurant has a slide that you could take down to the bathroom if you did not feel like taking the stairs. Like every other adult, I took the stairs..but can y’all guess who didn’t take the stairs and instead rode down the slide? 

Yup, you guessed it right. Jasmine Keys, the team’s sunshine, rainbow and love filled human being. With her big beautiful afro she went down the slide, with her contagious smile and laughter. She, like every other day, reminded me of never letting go of your younger self and always keep your spirit light and filled with love for life. 

I must say, that is one, if not the one favorite quality Jas holds, in my opinion. 

I also think this is the strength of our team: the joy, the different characters and the energy we all bring to the table. Yes, we are extremely different in many ways, but that does not take away the fact that there is so much love within this group. 

It is always a lovely day, even on the days that feel longer, when you are surrounded by humans that lift your spirit up. 

We are now back on the bus and the trees are covered by a white layer of snow, the fog is thick yet so beautiful and peaceful. The bus driver is playing music on his stereo and we are now being blessed by the tunes of James Brown- I Got You (I Feel Good). 

A lot of us are now ready to take a little nap, watch our shows or a movie, read or maybe simply listen to music. We have a couple of hours left and once we arrive at Sopron we have to get ready for practice.

It is time to recharge and focus on the fact that the day is far from over even though it has already been a long travel day.